Attenzione alla Persona:
come individuo da tutelare e soggetto in formazione, in divenire.
Attenzione alla famiglia: come nucleo fondante della società, nonché luogo primario della “cura” del bambino quindi della formazione dell’individuo. La famiglia funzionale si caratterizza per l’accoglienza, l’ascolto e la libera espressione dei soggetti che vi partecipano. Essa rappresenta l’agenzia educativa per eccellenza.
Attenzione all’educazione : come processo di condivisione mediante il quale il bambino acquisisce nuove consapevolezze motivate dall’ ”imparare facendo” . Questa non è imposta ma proposta in funzione dell’età e dello sviluppo del bambino che opera nel piccolo gruppo (non più di 5 ) e in un contesto accogliente perché familiare.
Attenzione al tempo: come dimensione personale di crescita. Attraverso il rapporto personalizzato che lega tagesmutter e bambino, e con la collaborazione della famiglia, sarà possibile individuare i potenziali di sviluppo del bambino stesso.
Progetto pedagogico cooperativa Retefamiglia
La cooperativa ReteFamiglia riconosce alla famiglia il ruolo educativo fondamentale, da qui la peculiarità della domiciliarità dei servizi proposti. Il domicilio, la casa è un valore educativo. La famiglia è luogo di educazione. Da qui ne scaturiscono le cure di maternage, l’autonomia del bambino, le esperienze e le attività ludiche condivise nel piccolo gruppo.
Il progetto pedagogico declina la struttura dell’operato e le linee guida pedagogiche proprie della cooperativa ReteFamiglia da cui scaturiranno le proposte educative delle operatrici domiciliari. Tale progetto cura particolarmente l’unicità di ogni bambino e quindi la personalizzazione dell’intervento educativo.
Ecco i punti principali:
La casa. Il riferimento contestuale del bambino è la casa. La casa è un luogo denso di significati simbolici e culturali, ed è il contesto che il bambino associa alla soddisfazione dei bisogni primari, alle relazioni affettive e alla scoperta del linguaggio. La casa è lo spazio della famiglia, il primo luogo dove gli adulti e i bambini si incontrano, è il luogo in cui i saperi educativi si traducono in comportamenti quotidiani.
La riconoscibilità dell’ambiente casa, e la garanzia che gli spazi siano adeguati alla presenza dei piccoli, dà al bambino la sensazione di sicurezza e protezione che gli permette di fare esperienza senza paure.
La continuità educativa tra l’esperienza vissuta dai bambini a casa propria e nella casa dell’operatrice/tagesmutter è uno dei principi su cui si fonda la nostra attività. La volontà di condividere il percorso di crescita porta le operatrici/tagesmutter a promuovere fin dal primo incontro lo scambio di conoscenze con a famiglia utente in modo che questa possa comunicare le abitudini, i ritmi e le necessità che fino a quel momento hanno caratterizzato la vita del bambino. Solo così, infatti, l’ operatrice/tagesmutter sarà in grado di offrirgli un servizio personalizzato tarato sulle sue esigenze e sulle sue abitudini.
Il rispetto dei tempi del bambino. Senza fretta viene concordato un periodo di ambientamento che permette al bambino di conoscere la nuova casa, l’operatrice/tagesmutter e il piccolo gruppo di bambini. Ma permette anche alla mamma e al papà in entrare in relazione empatica con l’operatrice/tagesmutter stessa e con la situazione nuova.
Ma è importante anche ricordarsi che il tempo del bambino è diverso dal tempo dell’adulto. Guardare al tempo di compimento della azioni significa dare dignità all’attività svolta dal bambino. Un tempo che aspetta tutti, senza frenesia di riuscita immediata, senza penalizzazione di conquista, senza dare al tempo gli aggettivi lento e veloce che rischiano poi di essere caratterizzazioni del bambino stesso. Un ritmo di vita adeguato riesce a far gustare meglio le cose.
L’attenzione al benessere del bambino è una delle principali preoccupazioni della Cooperativa e delle operatrici/tagesmutter. Tra questi la cura dell’alimentazione basata sulle indicazioni della moderna dietologia pediatrica, la verifica costante del rispetto delle norme igienico-ambientali e di sicurezza delle case e la collaborazione con un’équipe di esperti (nutrizionista, pedagogista, educatori, psicologa e psicomotricista) a cui si possono rivolgere tanto le operatrici/tagesmutter quanto i genitori.
Lo sviluppo dell’autonomia. Autonomia nel fare, nel porsi di fronte alle situazioni, nell’acquisire delle abilità. L’osservazione occasionale e sistematica e l’attesa, il “dare tempo” sono i principi su cui si basa lo sviluppo dell’autonomia. Le operatrici/tagesmutter osservano il bambino con attenzione proponendo attività e creando occasioni che rispondano ai suoi reali interessi e aspettano poi una sua risposta e partecipazione indipendente. Infine lasciano al bambino il tempo di provare a fare da solo, accompagnandolo nelle sue esperienze senza sostituirsi a lui, senza la fretta di raggiungere l’obiettivo adesso, consapevoli che ogni piccolo passo verso il traguardo rappresenta per lui un piccolo grande successo.